Cassa Depositi e Prestiti ha varato il nuovo Fondo Nazionale del Turismo, attraverso cui rafforza il supporto alla valorizzazione degli asset immobiliari, con particolare riferimento agli alberghi storici e iconicisul territorio nazionale. Saranno mobilitati fino a 2 miliardi di euro, a valere sulle risorse di Cdp, per un totale di 750 milioni di euro, e su ulteriori fondi di investitori terzi. Il Mibact contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, sino a 150 milioni di euro.
Il Fondo potrà concedere agli attuali proprietari un diritto di riacquisto da esercitare in un arco di tempo congruo rispetto alle stime di ripresa del mercato ricettivo internazionale. Ove possibile, inoltre, si promuoverà il reinvestimento dei proventi della vendita nell’attività di gestione, sostenendo l’occupazione e il miglioramento degli standard qualitativi alberghieri del Paese.
Il Fondo Nazionale del Turismo si inserisce nella più ampia strategia di Cdp a supporto del settore, articolata in quattro punti:
Formazione;
Innovazione, con lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi;
Consolidamento dei gestori;
Valorizzazione degli asset immobiliari.
“Grazie a Cassa Depositi e Prestiti nasce uno strumento per sostenere lo sviluppo del settore turistico, uno degli assi portanti dell’economia nazionale – ha affermato il Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini -. Parte importante di questo settore è il tessuto imprenditoriale dell’ospitalità italiana, un comparto ricco ed eterogeneo. Si tratta di un patrimonio messo a rischio dalla emergenza pandemica, e, per difendere questo bene, il Decreto Rilancio ha stanziato risorse per prevenire il depauperamento dell’ospitalità alberghiera italiana, evitando acquisizioni che ne compromettano il carattere identitario. Risorse che saranno disponibili nel contesto del nuovo Fondo”.
“Con la creazione del Fondo Nazionale del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti rafforza il suo ruolo a tutela del patrimonio turistico e culturale nazionale, puntando sull’eccellenza della tradizione italiana dell’ospitalità – ha sottolineato Giovanni Gorno Tempini, presidente Cdp -. Si tratta di un impegno di lungo periodo, in linea con la propria natura di investitore paziente per la crescita sostenibile del Paese, che mette a disposizione la propria esperienza e capacità di fare sistema e sostenere lo sviluppo dei territori e la competitività del sistema ricettivo italiano”.
Bella notizia, speriamo bene che vadano ad acquisire strutture veramente importanti.
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